Franco Zaccaria
JournalIl lavoro di squadra sta nella capacità di lavorare insieme verso una visione comune, di indirizzare i risultati individuali verso obiettivi comuni.
Noi di Tonello lo sappiamo bene: le grandi cose non vengono mai fatte da una sola persona, ma da un team di persone che ogni giorno condividono il proprio entusiasmo, la propria passione e le proprie competenze per il buon esito di un obiettivo comune.
In questa puntata di #MadebyPeople lasciamo la parola a Franco Zaccaria, Area Sales Manager di Tonello.
Da quanto tempo lavori in Tonello e che ruolo ricopri?
Lavoro in Tonello dal 1995. Per i primi 12 anni ho fatto l’installatore di macchine e tecnico di assistenza, e dal 2007 faccio parte del reparto commerciale nel ruolo di area sales manager.
La mia attuale mansione mi dà molte soddisfazioni, sono più stimolato e ho degli obiettivi da raggiungere in un determinato arco di tempo. A livello commerciale seguo i paesi asiatici ma anche gli Stati Uniti, il Canada e il Centro America. Amo il fatto di dovermi interfacciare per la maggior parte del tempo con i clienti, di presentar loro le nostre novità, di consigliarli e guidarli nelle loro scelte.
Raccontaci in poche parole la tua storia in Tonello
Un percorso vario e affascinante! In 25 anni l’azienda è cambiata molto, e io con lei. Ho dovuto adattarmi a queste trasformazioni, rimettendomi nuovamente in gioco e interfacciandomi sempre di più con i giovani. Ho imparato molto da loro, sebbene non avessero tutta la mia esperienza: è un continuo dare e avere.
Cosa significa per te il tuo lavoro?
Ormai, dopo tutti questi anni qui, non lo posso nemmeno più definire “lavoro”. Fa parte del quotidiano, è come passare la giornata in famiglia. È il luogo dove si fa il proprio dovere, ma anche il piacere!
Cosa è cambiato in questi anni all'interno del contesto aziendale?
Quando sono arrivato io, la Tonello era una realtà artigianale molto più piccola e padronale. Poi con il passare del tempo ci siamo strutturati, sono nati nuovi reparti e siamo cresciuti rapidamente e in modo significativo. Noi dipendenti, abituati ad un altro tipo di organizzazione, ci siamo adeguati a nuove metodologie di lavoro.
Il “gioco di squadra” è sogno o realtà? Funziona?
Negli ultimi anni il gioco di squadra si sta rafforzando. C’è una continua interazione tra le persone, grazie anche all’inserimento di nuove figure, giovani e cariche di entusiasmo. Nulla da togliere a chi è qui da molto tempo, ma è risaputo che i nuovi arrivati portano con sé punti di vista diversi nonché ottimi spunti.
Qual è stato il momento più emozionante della sua storia alla Tonello? Quale quello più difficile?
A livello di soddisfazione personale, il momento più bello ed entusiasmante è stato l’anno 2017. Ho raggiunto il record di vendite, grazie anche al grande lavoro di squadra fatto assieme ai colleghi. Onestamente, non ricordo momenti particolarmente duri.
Cosa dovrebbe fare Tonello per promuovere la crescita?
Credo sia sufficiente continuare così come ha sempre fatto, investendo nei giovani, nell’innovazione e cercando sempre di stare un passo avanti agli altri.
Secondo te, qual è il principale punto di forza di Tonello? Il rischio più grande?
L’arma a doppio taglio sta proprio nell’innovazione. Il cliente è sempre pronto a chiedere cosa c’è di nuovo, non si aspetta le solite cose o qualche miglioramento, vuole essere stupito! Ma a volte, fare qualcosa di completamente nuovo significa anche accettare la possibilità che il mercato possa non rispondere.
Cosa significano per te le parole sostenibilità e affidabilità?
Sono parole che noi utilizziamo da sempre, e valori che ci rappresentano come gruppo, come azienda. Il nostro essere affidabili è una caratteristica che anche i clienti ci riconoscono. La sostenibilità è il nostro passato, presente e futuro ed è per questo che siamo molto più credibili rispetto a tanti altri, perché attenti all’ambiente lo siamo da sempre!
Tra questi diversi valori, qual è quello in cui ti rispecchi maggiormente?
Passione. Senza quella, non si combina niente di buono!