Juan Manuel Gomez
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Juan Manuel Gomez, un artista colombiano rinomato per il suo uso innovativo del denim come canvas, crea opere d’arte straordinarie che risuonano con la profondità dell’indaco. Il suo approccio artistico si discosta dagli strumenti convenzionali, integrando senza soluzione di continuità gli strumenti dei maestri del denim al posto delle tradizionali matite e pennelli.
La sua visione artistica cerca di elevare il denim a capolavori artistici, una convergenza plasmata dalla fusione di due artisti profondamente radicati nei due mondi dei processi di lavaggio e dell’espressione artistica. Questa visione si materializza in mostre che vantano opere multiformi su denim e installazioni che incutono timore.
La sua sperimentazione con tecniche di lavaggio su progetti artistici, così come la realizzazione di dipinti originali per marchi stimati come Denham the Jeanmaker, lo hanno portato a ricoprire il ruolo di leader creativo presso Officina+39.
Gomez è un pioniere di concetti innovativi per il colore e la tintura, che vengono sapientemente perfezionati in collezioni. Il suo coinvolgimento non solo amplifica il paesaggio creativo all’interno del centro R&D dell’azienda, ma si estende anche nello svolgimento di workshop e progetti speciali per i clienti, con un focus costante sulla sostenibilità.
Abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con Juan Manuel Gomez per il progetto Denim Gallery, cogliendo così l’opportunità di coinvolgerlo in una serie di domande inspiring.
Com'è stato collaborare con Tonello?
Quali benefici hai ottenuto dall'esperienza Denim Gallery dal punto di vista lavorativo?
Puoi raccontarci cosa è cambiato dal tuo punto di vista professionale e personale in questi tre anni?
Nel corso degli ultimi tre anni, ho intrapreso un viaggio arricchente, attraversando i vari mondi del denim durante diverse fiere a New York, Shanghai, Los Angeles e Parigi. Queste esperienze mi hanno permesso di incontrare numerose aziende stimabili in Portogallo, Spagna e Germania, alimentando così l’ammirazione per il loro lavoro. Esplorare Paesi dell’Europa con un ritmo tranquillo è stato prezioso, ho potuto approfondire regioni che non avevo esplorato in precedenza. Inoltre, ho avuto il privilegio di partecipare alla Biennale di Venezia per la quarta volta consecutiva, un evento che continua a ispirare la mia passione per l’arte, accanto all’influenza profonda della musica.
Il giugno 2019 per me è stato un momento cruciale, poiché ho collaborato a un progetto significativo con Tonello, Candiani e Officina+39 nella meravigliosa Barcellona. Insieme al mio amico, artista e collega Ian Berry, ci siamo avventurati nella pittura e nell’installazione video, creando un‘esperienza immersiva e coinvolgente. Sono fiducioso che questa installazione unica possa essere condivisa e presentata in altre località del mondo, in futuro.