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Come tingere i tessuti: tecniche semplici e guida passo-passo
La tintura naturale dei tessuti è un’arte millenaria e richiede competenze artigianali raffinatissime. La sensibilità contemporanea, orientata finalmente al rispetto dell’ambiente e a comportamenti etici anche nell’ambito moda, sta contribuendo a diffonderla anche a livello casalingo. Saper tingere i tessuti in modo naturale a casa propria può permettere, per esempio, di dare una nuova vita a capi ancora molto belli, ma dal colore sbiadito o decisamente “out”.
Parliamo di capi di abbigliamento, ma le stesse tecniche di tintura possono essere applicate anche su tessuti d’arredo (la fodera di un divano, per esempio) che possono essere ringiovaniti e attualizzati da alcuni dei trattamenti che proveremo a descrivere in questo post.
Come tingere i tessuti: alcuni metodi
Viva la tradizione!
Per tingere i tessuti secondo il metodo tradizionale, abbiamo bisogno di una pentola d’acqua bollente e di coloranti liquidi. Niente di troppo complicato, vedrai, ti basterà seguire con ordine questi 4 passaggi:
1. preparazione: lava il tessuto per rimuovere residui di sporco o impurità che potrebbero ostacolare la penetrazione omogenea del colore
2. bagno di tintura: ce l’hai una pentola grande? sicuramente sì. Prendila, riempila con acqua calda e aggiungi il colorante (ricordati di leggere e rispettare rigorosamente le istruzioni del produttore
3. tintura: immergi il tessuto nel bagno e continua a mescolare per distribuire uniformemente il colore
4. risciacquo e asciugatura: risciacqua a lungo il tessuto in acqua fredda e poi asciugalo all’aria aperta (se possibile non alla luce diretta del sole)
Tie-Dye: creatività in azione
“Annoda e tingi”: questa la traduzione letterale dell’espressione che indica un sistema creativo e anche divertente di tingere i tessuti. In sostanza prima dell’operazione bisogna annodare il capo di abbigliamento in modi diversi per ottenere motivi unici, irripetibili e, ovviamente, colorati.
In questo caso, i passaggi sono 3:
1. annodatura del tessuto: annoda, piega o torci il tessuto in vari modi per creare disegni diversi
2. applicazione del colorante: il colorante va applicato sulle varie parti del tessuto annodato, utilizzando bottiglie con beccuccio per un maggior controllo
3. riposo e risciacquo: rispetta il tempo di riposo indicato sulla confezione del colorante, dopodiché risciacqua e asciuga.
Come tingere i tessuti con coloranti naturali
I coloranti naturali derivano da piante, frutti, verdure, radici, ecc. Oltre a garantire una tintura più ecologica, permettono di ottenere effetti spesso bellissimi e sorprendenti.
Eccone alcuni tra i più comuni:
- barbabietole: rosso
- spinaci: verde
- curcuma: giallo
- mirtilli: blu
Benissimo, ma concretamente come si fa? Domanda legittima, e in questo caso l’operazione è divisa in cinque passaggi, tutti abbastanza semplici:
1. preparazione del colorante: per ottenere il colore – per esempio il rosso dalla barbabietola – devi prima di tutto far bollire in acqua la pianta, il frutto o la verdura che avrai scelto: con ogni tazza di vegetale, mixa due tazze d’acqua
2. filtrazione: dopo la bollitura del colorante, filtra il liquido per eliminare eventuali residui solidi
3. tintura: immergi il tessuto nel bagno di colorante naturale e munisciti di una buona dose di pazienza: questo passaggio può durare infatti varie ore; devi immergere il tessuto nel bagno di colorante e lasciarlo in ammollo fino a raggiungere l’intensità di colore desiderata
4. fissaggio del colore: per fissare il colore, puoi aggiungere un fissativo naturale come aceto bianco o sale all’acqua di risciacquo
5. risciacquo e asciugatura: risciacqua il tessuto in acqua fredda e asciugalo all’aria aperta.
Ricette per coloranti naturali
Blu Mirtillo
- Ingredienti: 2 tazze di mirtilli, 4 tazze d’acqua
- Procedimento: fai bollire i mirtilli nell’acqua per circa 30 minuti, dopodiché schiacciali per ottenere più colorante; filtra quindi il liquido e immergi il tessuto. Lascia in ammollo per diverse ore (anche tutta la notte, per esempio), poi risciacqua e asciuga.
Giallo Curcuma
- Ingredienti: 2 cucchiai di curcuma in polvere, 4 tazze d’acqua
- Procedimento: fai bollire l’acqua con la curcuma per circa 15 minuti. Lascia raffreddare prima di immergere il tessuto. Lascia in ammollo per almeno un’ora, poi risciacqua e asciuga.
Nuove tecnologie per tingere i tessuti naturalmente
Negli ultimi anni, sono state sviluppate nuove tecnologie per tingere i tessuti in modo più efficiente e sostenibile. Due esempi significativi sono Wake e DyeMate, entrambi sviluppati da Tonello.
Wake: la rivoluzione della tintura naturale
Wake è il primo sistema brevettato di tintura totalmente naturale, che utilizza solo piante e scarti vegetali come fiori, bacche, scorze e radici. Wake permette di tingere i tessuti in modo sostenibile, senza l’uso di additivi chimici nocivi.
Il processo è semplice: le materie prime vengono essiccate e messe in infusione, creando un colorante naturale che può essere utilizzato per tingere vari tipi di tessuti. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma produce anche rifiuti solidi biodegradabili e colori sicuri per la pelle. Per saperne di più su Wake, visita Wake sul sito di Tonello.
DyeMate: l’indaco assoluto
DyeMate è un’altra tecnologia innovativa di Tonello, progettata specificamente per la tintura con l’indaco, un colorante tradizionale famoso per i suoi toni blu intensi. La tintura con indaco è notoriamente complessa e DyeMate semplifica questo processo, rendendolo più preciso ed efficiente.
DyeMate recupera e reinventa la tradizione con un processo svolto in atmosfera di azoto, senza ossigeno, con riduzione e ossidazione controllate. Permette così di ottenere risultati assolutamente cool e perfettamente sovrapponibili, per fascino, autenticità percepita e “sapore estetico”, a quelli del denim, che scolora e diventa infatti vintage con il passare del tempo.
DyeMate riduce l’uso di acqua e chimici, migliorando l’efficienza della tintura e riducendo l’impatto ambientale. Scopri di più su DyeMate e tutte le altre tecnologie di tintura responsabile sul sito Tonello (o sul video qui sotto!).
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