Dossier
Come fare tinture naturali in casa
Cosa sono le tinture naturali?
Le tinture naturali sono coloranti ottenuti da fonti come piante, minerali e talvolta insetti. Questi coloranti sono stati usati per secoli prima dell’avvento delle tinture chimiche. Oggi, l’interesse crescente per la sostenibilità e l’artigianato ha dato loro nuova vita e, in qualche caso, aperto le strade per sperimentazioni e proposte “professionali”.
Tinture naturali: alcuni vantaggi
- sono biodegradabili e non rilasciano sostanze dannose per l’ambiente
- ogni tintura naturale ha sfumature e variazioni cromatiche uniche e irripetibili
- il processo può essere rilassante e meditativo, una vera terapia contro lo stress, perché è un processo lento, che richiede molta pazienza e attenzione
Come preparare i tessuti per la tintura
Prima di iniziare a tingere, è fondamentale preparare i tessuti. Questo processo viene definito “mordenzatura” e serve a fissare il colore. I mordenti più comuni sono il sale e il vino bianco. Si immerge il tessuto nel mordente e si lascia in ammollo per almeno un’ora; dopodiché si strizza e si lascia asciugare.
Scegliere il tessuto più adatto
- fibre come cotone, lino, seta e lana sono ideali per le tinture naturali
- no alle fibre sintetiche, perché non assorbono bene i coloranti naturali
Coloranti naturali: come ricavarli
Da piante e verdure
- giallo: curcuma e bucce di cipolla
- rosso: barbabietole e bacche
- blu: cavolo rosso, bacche di sambuco, indaco
Da erbe e spezie
- marrone: caffè e tè
- verde: erba medica e spinaci
Il processo di tintura
Il processo di tintura si divide in tre fasi:
- preparare il colorante: il colorante scelto va messo in una pentola con acqua e va portato a ebollizione. Si lascia bollire per un’ora per estrarre il colore
- aggiungere il tessuto: il tessuto va immerso nel colorante e si lascia in ammollo per un’ora, mescolando di tanto in tanto
- risciacquare e asciugare: si toglie il tessuto dal colorante, si risciacqua con acqua fredda e si lascia asciugare
Consigli per una tintura efficace
- non si finisce mai di imparare e di sperimentare materiali diversi combinati tra loro
- la tintura è nemica della fretta, è quasi una pratica di meditazione che richiede tempo e pazienza
- registrare le ricette in un vero e proprio diario di lavorazione è assolutamente necessario per poter poi replicare i risultati
Alcuni approfondimenti tecnici
L’impatto del pH sui colori
Il pH dell’acqua e dei materiali utilizzati può influenzare significativamente il risultato finale della tintura. Per esempio, un ambiente acido può intensificare alcuni colori mentre smorzarne altri. Meglio quindi utilizzare strisce reattive per pH per monitorare e regolare l’acidità del bagno di tintura.
Durabilità e cura del tessuto Tinto
La durata del colore ottenuto con tinture naturali può variare. Per preservare l’intensità del colore, i tessuti tinti devono essere lavati a mano e in acqua fredda, evitando detersivi aggressivi e un’esposizione prolungata alla luce del sole.
Nuance e sfumature
La sovrapposizione di tinture può creare sfumature e nuance complesse. Ad esempio, tingendo prima un tessuto in giallo con la curcuma e poi in blu con il cavolo rosso, si possono ottenere varie tonalità di verde.
La creazione di tinture in casa combina creatività, scienza e sostenibilità. Questa pratica eco-friendly non solo permette di recuperare l’antica arte della tintura, ma offre anche l’opportunità di contribuire a uno stile di vita più ecologico e consapevole. Con pazienza, curiosità, voglia di sperimentare e un approccio metodico, è possibile trasformare materiali semplici in opere d’arte tessile uniche e personalizzate. E decisamente “cool”.
Perché non provarci?
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