Maurizio Morosini
JournalOgni persona Tonello è protagonista della storia dell’azienda e ambasciatore dei suoi valori. Consapevole di talenti, competenze, esperienze. E di responsabilità.
Stiamo parlando di persone vere, quindi, appassionate e convinte; non supereroi ma protagonisti quotidiani e credibili di un percorso di innovazione e ricerca che ha fatto, fa e farà la grandezza del marchio Tonello.
In questa puntata di #MadeByPeople avremo come protagonista Maurizio Morosini, Direttore Commerciale di Tonello.
Da quanto tempo lavori in Tonello e che ruolo ricopri?
Lavoro in Tonello da due anni e mezzo e il mio ruolo è quello di direttore commerciale.
Il mio lavoro consiste nella gestione delle attività quotidiane degli area manager che compongono il team vendite. Oltre a questo e a dare supporto ai nostri agenti esteri, mi occupo della pianificazione a medio-lungo termine, dell’ottimizzazione e massimizzazione del fatturato da raggiungere. Ecco, a me spetta dirigere l’orchestra con l’aiuto di tutti i miei collaboratori. Ultimo ma non per importanza, partecipo al processo strategico e decisionale dell’azienda.
Raccontaci in poche parole la tua storia in Tonello
La mia avventura in Tonello è sicuramente qualcosa che ho cercato e che fin dall’inizio mi ha trasmesso senso di appartenenza. È stata una sfida prima di entrare, ma allo stesso tempo un’opportunità di crescita personale. Oggi è una bellissima storia ma è anche tanto altro che deve ancora venire.
Cosa significa per te il tuo lavoro? E l’azienda Tonello?
Per me significa tante cose: ho fatto diverse esperienze in tante aziende, avendo la fortuna di lavorare in realtà considerate leader nel settore. Il lavoro vuol dire molto: la maggior parte del tempo lo si trascorre lì, quindi deve essere qualcosa che appassiona, che piace e che permette di esprimersi al meglio.
L’azienda Tonello simboleggia un qualcosa a cui ho sempre rivolto uno sguardo interessato, anche prima di entrarci. Tonello, una figura di eccellenza nel panorama tessile legato al trattamento in capo sia nazionale ma soprattutto mondiale. Significa per me far parte di un’azienda che dice la sua in modo concreto, da sempre.
Com'è cambiata in questi ultimi anni?
Rispetto alla stragrande maggioranza delle persone che ci lavorano dentro, lavoro qui da poco tempo, eppure ho visto tanti cambiamenti positivi. Li vedo oggi, e li ho visti anche prima di entrare a far parte di questa squadra, dall’esterno. L’azienda è conscia del fatto che il business e il modo di relazionarsi con le persone cambia, e l’azienda sta evolvendo di pari passo con questo.
Com'è il rapporto con i tuoi colleghi? Il gioco di squadra è una realtà?
Va a braccetto con il significato di lavoro che ho dato prima. Per me il rapporto con i colleghi è una delle cose più importanti all’interno dell’azienda, e ci tengo particolarmente ad avere rapporti collaborativi basati sulla trasparenza, sulla correttezza e anche sul volersi bene, sul cercare che le cose funzionino stando bene insieme.
Cerco sempre di creare un clima di lavoro sereno, sia all’interno del mio ufficio che all’interno dei reparti in cui collaboro.
Il gioco di squadra sta alla base di qualsiasi cosa: da un certo punto di vista è un sogno (e sognare non costa nulla), ma fortunatamente il più delle volte è realtà. Ad ogni modo, puntiamo a meno sogni e più realtà! 😊
Qual è stato il momento più emozionante della sua storia alla Tonello? Quale quello più difficile?
Quello più esaltante, mi piace pensare che debba ancora venire! Di sicuro il mio arrivo in Tonello lo è stato: per me, è stato un sogno che si è avverato! Far porte di questa squadra è motivo di orgoglio, come lo è sentire la fiducia da parte della famiglia, dell’ambiente e del management.
La difficoltà arriva quando si fa parte di un gruppo di persone che è forte e che lavora in azienda da tantissimo tempo: integrarsi non è mai semplicissimo, ma qui non è nemmeno stato difficile.
Che cosa dovrebbe fare Tonello per crescere?
Credo che la strada intrapresa sia quella giusta, e che il desiderio di costante aggiornamento sia presente e forte. Tonello è sempre stata un’azienda avanti da molti punti di vista, ma credo si possa migliorare nell’essere più “squadra”. In tante occasioni lo si è già, ma ci si deve mettere nelle condizioni per cui ognuno di noi possa dare il meglio, ma stiamo lavorando bene su questo!
Il principale punto di forza e il rischio più grande per Tonello?
Il principale punto di forza della Tonello sta nel suo contenuto heritage, nella sua storia. La forza di Tonello sta soprattutto nelle persone: in particolare, ci sono molte figure giovani che portano avanti questo contenuto storico con orgoglio e fierezza. Il punto di debolezza…beh, spero che non ci sia, oppure semplicemente non lo riveliamo! 😉
Tonello ha da poco definito i suoi valori di riferimento. Che cosa ne pensi? Li vedi applicati?
Valori come responsabilità, passione e persone sono alla base della maggior parte degli individui. Come essere umano mi sento perfettamente identificato in questi valori e sono assolutamente rappresentativi di una realtà come la nostra.
Sono valori importanti, e richiedono molto lavoro quotidiano. Sono applicati, certo! Ma chiaramente si può sempre migliorare.
Che cosa significano per te la parola sostenibilità e affidabilità?
Sostenibilità è un concetto straparlato e ritritato, oggi parlarne è importante ma scontato.
Noi preferiamo parlare di “responsabilità”: ognuno deve fare del suo meglio per raggiungere una condizione migliore in generale, ed è proprio questo il vero significato di sostenibilità. Credibilità è alla base di tutto e per quanto mi riguarda, mi riferisco anche alla trasparenza tra le persone. In Tonello lo sappiamo bene: è un valore insito, c’è sempre stato.
Tra i diversi valori, qual è quello che ti coinvolge di più?
La credibilità: è alla base del lavoro quotidiano, della creazione dei rapporti, di tutto. È un valore fondamentale.